Life is Strange Limited Edition – Recensione

Dopo l’uscita episodica di Life is Strange, il titolo dei ragazzi di Dontnod Entertainment arriva finalmente anche in edizione retail completa di tutti i capitoli del gioco, con in aggiunta qualche succoso extra. Tuttavia scrivendo questa recensione ci rivolgeremo principalmente a chi non ha avuto ancora la possibilità di godere del nuovo lavoro dei creatori di Remember Me.

Una giornata come tante altre

Maxine “Max” Caulfield è una studentessa della prestigiosa Accademia Blackwell che durante una giornata come tante altre viene travolta dall’inaspettato. Svegliatasi dopo un terribile incubo, in cui vedeva la città di Arcadia Bay minacciata da un tornado, cerca di vivere la sua vita scolastica in maniera normale. Purtroppo non è solo il brutto incubo avuto a rendere movimentata la sua giornata, ma anche un evento che risveglierà in lei il potere di riavvolgere il tempo a proprio piacimento.

Grazie a questo potere Max riuscirà a giostrarsi tra varie situazioni, scolastiche e non, e riuscirà a combattere anche la sua paura di esporsi al mondo, dimostrando di non essere la ragazza introversa che tutti credono. Tuttavia oltre a utilizzare questo potere per relazionarsi meglio con i propri compagni di scuola e amici (o nemici) Max dovrà anche scoprire un terrificante mistero che si cela dietro la tranquilla vita di Arcadia Bay.

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Non vogliamo scendere nei dettagli con la trama per motivi piuttosto ovvi, ma possiamo dirvi che Life is Strange è una delle esperienze di storytelling migliori degli ultimi anni. La forza con cui i ragazzi di Dontnod sono riusciti a caratterizzare i personaggi è impressionante. Ogni personaggio vive di vita propria e ci riesce a immedesimare nel mondo di gioco regalandoci l’impressione di essere davvero in una cittadina dell’Oregon. Ottimo lavoro anche nella caratterizzazione di Max, che nonostante sarà sotto il nostro controllo durante le molte scelte che il gioco ci porrà nel corso dei vari episodi, ci farà dimenticare la domanda “Cosa farei io in questa situazione?” e ci farà più volte porre la domanda “Cosa farebbe Max in questa situazione?”.

Videogioco, serie tv o qualcos’altro?

Life is Strange appartiene a quel genere di giochi caratterizzati da un gameplay piuttosto semplicistico, quasi un punta e clicca, del genere che ha reso famosi i titoli di Telltale Games. Fortunatamente gli sviluppatori di Dontnod non hanno utilizzato la stessa filosofia per quanto riguarda i Quick Time Event, visto che il gioco ne è praticamente sprovvisto. Avremo la libertà di esplorare intere aree e di interagire con quasi tutti i personaggi che le popolano, e in alcuni casi ci saranno anche dei puzzle ambientali non troppo complicati che ci permetteranno di sfruttare molto bene le meccaniche di riavvolgimento che la nostra Max ha a disposizione.

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Naturalmente chi odia questo genere di titoli dal gameplay molto limitato, e che poggiano tutta la loro forza sul comparto narrativo non possiamo fare a meno di sconsigliare questo titolo. Life is Strange non farà cambiare idea alle persone che cercano un gioco dove il gameplay è il cuore dell’esperienza, ma comunque consigliamo di provarlo, visto che potrebbe stupire in positivo in molti.

A livello tecnico il gioco non mostra troppi segni di next-gen, anche se fortunatamente il comparto artistico sopperisce senza troppi problemi a nascondere queste mancanze. In alcune occasioni gli scorci sono magnifici, e non fanno rimpiangere il graficone spaccamascella. Inoltre l’avventura è permeata da un comparto audio a dir poco magnifico, con una prova attoriale ottima da parte di tutti i doppiatori e delle musiche assolutamente azzeccate e bellissime (nell’edizione Retail sarà incluso anche il disco con la colonna sonora).

Pro

  • Storia coinvolgente e profonda
  • Personaggi caratterizzati in maniera ottima
  • Meccaniche di riavvolgimento del tempo ben sfruttate
  • L’edizione Retail dispone di alcuni extra molto interessanti

Contro

  • A livello tecnico è piuttosto vecchiotto
  • L’edizione completa in digitale costa di meno
  • Il gameplay è molto limitato a causa del suo genere di appartenenza