Recensione Gears of War Ultimate Edition

Sono passati quasi dieci anni da quando su Xbox 360 è arrivato Gears of War, e nonostante l’eta, la saga si è sempre saputa imporre come una delle più apprezzate di casa Epic prima e Microsoft poi. Un paio d’anni fa il colosso di Redmond ha acquisito la proprietà dell’IP e da allora ha creato uno studio dedicato alla gestione della stessa: The Coalition. Prima di dedicarsi al quarto attesissimo capitolo, i ragazzi di The Coalition hanno dovuto mettersi alla prova con Gears of War Ultimate Edition, il remaster del primo leggendario capitolo. Ci saranno riusciti?

Ingranaggi di guerra

La storia comincia con il nostro protagonista, Marcus Fenix, che viene liberato di prigione dal suo vecchio amico Dom per motivi di necessità. La razza umana infatti sta sostenendo una guerra con una razza di umanoidi che vivono nelle profondità del pianeta, le Locuste, e la guerra purtroppo non volge al favore degli umani. Si necessitano di tutte le forze disponibili e quindi anche Marcus, incarcerato anni prima per insubordinazione, viene liberato e riarruolato.

La storia di Gears ci fa conoscere un mondo cupo e affascinante, che fa delle atmosfere e dei personaggi il suo punto di forza. Naturalmente non si tratta di una trama da premio Oscar, ma le atmosfere militaresche si sentono tutte. In questa nuova versione sono stati aggiunti anche cinque capitoli aggiuntivi che all’epoca erano esclusivi della versione Windows del gioco. Non aggiungono chissà quali nuovi spunti alla trama, ma almeno garantiscono quell’oretta in più di gameplay. Sono stati aggiunti anche alcuni extra sbloccabili come i fumetti di Gears (rigorosamente in inglese) e alcuni “dietro le quinte” che mostrano lo sviluppo di questa remastered.

gears of war ultimate edition 1

Il lavoro di rimasterizzazione è encomiabile, con l’aggiunta di nuove texture, tracce audio ripulite e nuovi effetti particellari e di luce. Anche le cutscene sono state totalmente sostituite da filmati in CG che narrano la storia del primo capitolo, un po’ come avvenuto con Halo 2: Anniversary anche se con qualità differente.

Ripuliamo il mondo dalle locuste

Oltre alla modalità campagna anche il multiplayer ha subito una pesante revisione. Tutte le mappe sono state ripulite con nuove texture ed effetti di luce migliorati. Anche l’aggiunta dei famigerati 60 fotogrammi al secondo è assolutamente gradita, con un’azione fluida che dovrebbe diventare lo standard nella serie (e non solo nel multiplayer). Sono stati aggiunti anche nuovi personaggi presenti nei capitoli successivi e non inseriti nella versione originale.

Le modalità online sono ben variegate, anche se la mancanza di Orda si fa sentire parecchie volte. È vero che nel capitolo originale tale modalità non era presente, tuttavia l’introduzione in questa remaster avrebbe avuto parecchio senso. Il gioco gira sui server dedicati di Microsoft, ed in effetti ci è capitato pochissime volte di trovarci in mezzo a lag, e anche quelle poche volte si sono risolte in meno di un minuto. Quello che invece non ci va a genio sono i tempi di attesa prima di entrare in partita, veramente lunghi con due timer prima del gioco effettivo.

Pro

  • Rimasterizzazione fatta come Dio comanda
  • Multiplayer sempre tosto ed emozionante
  • Un capitolo tutto nuovo per i giocatori Xbox

Contro

  • Framerate fisso a 30 fps nella campagna
  • Tempi d’attesa per le partite multiplayer troppo lunghi
  • Intelligenza artificiale alleata sempre deficitaria