Recensione LEGO Batman 3: Gotham e Oltre

I giochi LEGO sembrano non sentire gli effetti della crisi. Con “Lego Batman: Gotham e Oltre” i ragazzi di TT Games sono arrivati al loro ventiquattresimo gioco che utilizza i mattoncini più famosi del mondo. Nonostante questo strepitoso numero, e le molte e molto varie licenze utilizzate, questi giochi hanno sempre divertito in maniera spensierata con gag divertenti ed un gameplay generalmente molto piacevole. Purtroppo con questo capitolo si avverte qualche scricchiolio di troppo che dimostra che anche una squadra che vince presto o tardi va cambiata, seppur minimamente.

LEGO BATMAN: NON SOLO BATMAN

Brainiac ha deciso di invadere l’universo proprio mentre alcuni storici nemici di Batman, tra cui Joker, Ivy e Killer Croc, riescono a penetrare nella Watchtower. Ovviamente spetterà a Batman fermarli.

Il nostro eroe non sarà solo, ma avrà l’aiuto di tutti gli eroi del Pantheon DC Comics, tra cui annoveriamo Flash, Superman, Wonder Woman, Martian Manhunter e altri ancora. Ognuno di questi avrà le proprie abilità che ci permetteranno di avanzare nei livelli, ma anche di raggiungere punti accessibili solo a determinati personaggi al fine di raccogliere i gettoni o altri collezionabili.

La trama è piena di citazioni, non solo derivanti dall’universo DC Comics, che si incastrano alla perfezione negli avvenimenti narrati. Tutto questo inoltre è condito da un ottimo doppiaggio in italiano con le voci originali dei personaggi che, oltre ad essere molto evocative e ben caratterizzate, ci butteranno indietro nel tempo (specialmente a chi seguiva la serie TV degli anni 90). Altra nota positiva sono le musiche: riprese dalle colonne sonore dei film o delle serie TV di appartenenza tra cui spiccano quelle di Danny Elfman per il Batman di Tim Burton.

Il gioco ci terrà impegnati per una buona dose di ore (una decina buona) se ci mettiamo anche di mezzo i collezionabili e il raggiungimento di determinati obbiettivi all’interno dei livelli. Gli extra da raccogliere saranno veramente tanti e quasi tutti molto ispirati alle atmosfere originali.

Recensione LEGO Batman 3: Gotham e Oltre Xbox One

SOTTO IL VESTITO C’È UN ALTRO VESTITO

Il gameplay è quello classico della serie, con un buon controllo del personaggio nelle fasi platform e con un sistema di combo molto approssimativo e noioso. Poco è cambiato negli anni, ed è proprio questo il più grande difetto imputabile a Lego Batman: sa tutto di già visto!

La prima cosa a saltare all’occhio è il ritorno ad un sistema di livelli invece che di semi-open world dei capitoli precedenti. Le ambientazioni sono dettagliate ed evocative, e i livelli sono molto grandi, tuttavia si sente un senso di limitazione che i precedenti capitoli avevano imparato a mascherarci. Come al solito ci saranno una marea di costruzioni LEGO da montare e smontare che arricchiranno le aree esplorabili e si nota anche un buon dettaglio in tutto ciò che non è fatto con i mattoncini.

Batman e soci dovranno cooperare saggiamente per risolvere i vari enigmi dei vari livelli, visto che ogni personaggio avrà delle abilità sottoforma di costumi indossabili che ci permetteranno di eseguire azioni precluse agli altri personaggi. Purtroppo qua si trova anche uno dei difetti del gioco: troppi cambi di vestito nel corso dei livelli. Apprezziamo che gli sviluppatori abbiano cercato di aumentare la complessità dei vari enigmi (anche se di poco, visto che accanto ad ogni oggetto utilizzabile comparirà l’icona del personaggio che lo può utilizzare), tuttavia anche per eseguire azioni molto semplici ci troveremo a dover eseguire svariati cambi di vestito e personaggio. Questa cosa accade quasi ad ogni enigma con una frequenza irritante che porterà molti giocatori fin troppo facilmente a sbuffare di noia, visto che in qualche enigma dovremo effettuare un change quasi una decina di volte.

Fortunatamente a variare l’offerta ci si presentano, nel corso dei 15 livelli disponibili, alcune sezioni di gioco inedite che variano un po’ l’offerta. Avremo sezioni a bordo di veicoli e sezioni ambientate in un universo digitale simile a quello visto nel film cult “Tron”. Molto divertenti anche i momenti in cui il gioco si trasformera in uno shooter a scorrimento orizzontale che ricorda per molti versi Resogun.