Recensione Super Smash Bros. for Wii U

Prendete i personaggi Nintendo, piazzateli in un atipico picchiaduro e aggiungete qualche tonnellata di contenuti. Probabilmente otterrete qualcosa di simile a Super Smash Bros., serie di titoli crossover tra le numerose serie Nintendo (e non solo) che quest’anno ha avuto ben due incarnazioni: una su 3DS e una per Wii U.
Possiamo considerare la versione 3DS, disponibile dallo scorso mese, un piacevole preludio se paragonato a quello che non dubitiamo diventerà il titolo più giocato su Wii U (e che sarà oggetto della recensione che state leggendo): Super Smash Bros. for Wii U, appunto.
Ma bando alle ciance, ed andiamo subito ad analizzare quella che dovrebbe essere l’incarnazione definitiva dell’IP Nintendo più apprezzata.

Peculiarità della serie Super Smash Bros. è quella di aggiungere quantità sempre più mastodontiche di contenuti. Se già la versione Brawl per Wii, sotto questo punto di vista, era considerabile una vera e propria Enciclopedia Nintendo, in questa versione Wii U il tutto è rappportato in scala maggiore.
Centinaia di brani tratti dalle serie, numerose demo giocabili di vecchi capolavori, decine e decine di curiosità su personaggi e videogiochi sono solo una piccolissima parte di soli contenuti (quindi di qualcosa estranea al gioco in sè) che Nintendo mette a disposizione in Super Smash Bros. for Wii U.

smash bros wii u 2

A tutto ciò, fanno quasi da cornice le numerose modalità di gioco vere e proprie. Quella che possiamo considerare principale è forse la Mischia, modalità nella quale, sin dal primo capitolo della serie, è possibile effettuare i combattimenti che sono alla base del gioco.
Questi combattimenti, in termini di puro gameplay, non hanno praticamente subito modifiche dalle precedenti versioni. Ogni personaggio ha a disposizione un set di mosse normali, ed un set di mosse speciali, tutte utilizzabili per far salire il contatore di danni dell’avversario, il tutto per rendere più facile la sua fuoriuscita dallo scenario. Fa il suo ritorno la Sfera Smash di Brawl, che permette ai personaggi di utilizzare il loro Smash Finale.
Ovviamente la modalità Mischia è utilizzabile anche Online, così come la new entry Mischia per Otto Giocatori. C’è veramente bisogno di una spiegazione per questa modalità? Ovviamente si tratta di una versione della Mischia estesa ad otto partecipanti, che rende il gameplay molto più confusionario ma non al punto da eliminare quella componente hardcore che permea il gameplay di Super Smash Bros.

Fanno il loro ritorno anche la modalità All-Star (in cui bisogna affrontare, turno dopo turno, tutti i personaggi giocabili del titolo) e la Modalità Classica. Quest’ultima ha subito alcune modifiche rispetto al passato.
Dovremo scegliere via via di combattere con gruppi di personaggi in scontri con caratteristiche sempre differenti, fino ad arrivare allo scontro con Master Hand e Crazy Hand. Scontro che, solo alle difficoltà più elevate, mette in mostra Boss segreti decisamente temibili.
Tornano anche la modalità Scoppia-Bersagli, la Gara di Home-Run e la Mischia Multipla.

Per quanto riguarda le modalità ineditre troviamo la Mischia da Tavolo, che consiste nel giocare su un tabellone stile Gioco dell’Oca, ad una serie di sfide che ricorda molto Mario Party. Scopo principale del gioco è quello di raccogliere più personaggi e potenziamenti possibili dal tabellone, e sconfiggere i partecipanti nella mischia finale al termine della partita.
Sono modalità inedite anche le Richieste Master e le Richieste Crazy. Nelle prime, Master Hand ci proporrà delle sfide, ognuna con un costo e un premio definiti in base alla difficoltà. Alla fine di ogni scontro potremo scegliere se accettare una nuova sfida, o uscire dalla modalità con i nostri premi. Le Richieste Crazy invece sono la versione più difficile della modalità precedente.
Sarà possibile partecipare solo pagando la cifra non proprio modesta di 5000G (la moneta di gioco) oppure utilizzando un Coupon (premio alquanto raro da ottenere). Affrontando le sfide di Crazy Hand, turno dopo turno potremo scegliere se affrontare nuove sfide o sfidare Crazy Hand, e solo sconfiggendolo si potranno ottenere i premi.
Premi che consistono in Trofei, Tracce Musicali, o gli equipaggiamenti per i Lottatori Mii.

smash bros wii u 1

I Lottatori Mii sono una novità di Smash Bros. for Wii U. Il gioco permette infatti di creare nuovi personaggi grazie ai Mii. Un Lottatore Mii può essere un Fuciliere, un Combattente o uno Spadaccino. Gli equipaggiamenti sbloccabili permettono di modificare le caratteristiche di Attacco, Difesa e Velocità del Mii. Ci sono anche equipaggiamenti per modificare la tenuta o il cappello del Mii.
Le novità, per quanto riguarda i personaggi, non si fermano qui. Sebbene alcuni personaggi presenti in Brawl siano stati rimossi (come gli Ice Climbers o Wolf), ci sono numerosi nuovi combattenti già introdotti nella versione per 3DS. In totale ci sono 51 personaggi, tra cui anche alcuni di terze parti come MegaMan o Pac-Man.

Bisogna comunque ammettere che, anche alla luce delle numerose modalità che possono portare la longevità a decine e decine di ore, si sente la mancanza di una vera Campagna, come “L’Emissario del Sub-Spazio” di Brawl. Visto come Nintendo era riuscita ad integrare la modalità dell’Avventura nella serie, e vista la qualità di quell’avventura, viene proprio da domandarsi il perchè dell’assenza nella versione Wii U (e 3DS).
Una sorpresa della versione Wii U è stato l’update dell’Editor Scenari, già presente in Brawl, ma che è stato una rivelazione della versione Wii U. Grazie al Gamepad è finalmente possibile creare scenari proprio come vogliamo, e personalizzarli grazie a numerosi strumenti.
La difficoltà del gioco, anche solo per sbloccare il roster completo dei personaggi, è buona. Il livello di sfida e alto, e l’intelligenza artificiale non solo sa come combattere, ma conosce anche alcune strategie niente male.
Forse la compatibilità con Amiibo, sebbene molto pubblicizzata, alla fine non si è rivelata sfruttata a pieno, ma risulta sempre un po’ troppo secondaria. Forse è dovuto al fatto che, comunque, gli Amiibo sono facoltativi e un “di più”, e quindi probabilmente si tratta di una scelta di Nintendo.