Recensione Kinect Sports Rivals

Con sette milioni di copie vendute complessivamente, la serie Kinect Sports è tra le più vendute per la periferica di Microsoft. Non poteva ovviamente mancare un gioco dedicato anche sulla nuova piattaforma di casa Redmond, dove Kinect viene venduto all’interno di ogni confezione. Una scelta che va ad arricchire ulteriormente la libreria di Xbox One, che con questo gioco acquista un po’ di varietà in più.

Crea il tuo campione!

La prima cosa che che il gioco richiede è la creazione del campione, il nostro avatar virtuale che, tramite una serie di calibrazioni di movimento e facciali crea una copia virtuale di noi stessi. Ovviamente si tratta di una versione caricaturizzata, con solo alcuni dettagli uguali a noi, un po’ come gli avatar di Xbox, fatti sempre da Rare. Si nota anche la migliore precisione della periferica, che funziona al millimetro con ogni comando impartito, sia esso vocale o gestuale, andando a limare definitivamente i difetti della precedente versione.

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Scegli la tua disciplina.

Passiamo al piatto forte, ovvero le sei discipline che ci accompagneranno durante tutta la durata del gioco. Tra alcune vecchie conoscenze e qualche nuova entrata possiamo ammettere che la scelta della nostra disciplina preferita sarà ardua, visto che dipende dai gusti di ciascuno. Tuttavia non possiamo negare che ci siano certe discipline che sono di sicuro meglio elaborate di altre non proprio convincenti. Si tratta di:

BOWLING: Un classico che funziona, e funziona a dovere. La periferica simulerà il tiro in maniera ottimale, tenendo conto anche dell’effetto della palla e della potenza. Visto inoltre che si tratta di uno sport che si gioca uno per volta, di sicuro è quello che risalta di più nelle serate con gli amici. Ma questo Nintendo lo aveva capito già nel suo lancio di Wii Sports circa 8 anni fa.

TIRO AL BERSAGLIO: divertente quel poco che basta per prenderci la mano, ma alla fine si tratta semplicemente di puntare il dito sul bersaglio e lasciare al gioco il piacere di premere il grilletto. A parte qualche bersaglio pericoloso o qualche sequenza in cui dovremo ostacolare l’avversario sparando su un bersaglio speciale, si tratta di sicuro della disciplina più noiosa. O forse no, forse c’è il…

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CALCIO: Una disciplina che funzionava poco già nella sua prima incarnazione su Xbox 360 aveva davvero senso metterla? Purtroppo la risposta è no. Ci troviamo di fronte al gioco che annoia dopo poco se giocato da soli. Dopo ancor meno se ci si gioca in coppia. Si tratta essenzialmente di effettuare dei passaggi (molto semplici) fino al giocatore davanti alla porta che potrà segnare, in maniera molto semplice.

ARRAMPICATA: una bella sorpresa, che mette ulteriormente alla prova l’efficacia del Kinect 2.0. A primo acchito può sembrare noiosa, ma questa disciplina saprà catturarvi. Sostanzialmente dovremo scalare un pilastro di roccia fino alla fine, facendo attenzione agli avversari controllati dalla IA (che non rappresenteranno una grande minaccia) oppure al giocatore avversario. A volte dovremo fermarci a recuperare fiato altrimenti rischieremo di cadere, e anche nella caduta ci rimane la possibilità di salvarci con un po’ di prontezza di riflessi.

JET-SKI: Altra piccola sorpresa nel parco di sport presenti in questo Sports Rivals, che ci propone un’altra disciplina con cui faticheremo un po’ all’inizio per trovare il proprio equilibrio, ma che una volta padroneggiata, sarà abbastanza divertente da giocare. Inclinando lievemente il nostro corpo e muovendo le nostre braccia potremo guidare il nostro acqua scooter in percorsi e gare contro altri avversari dove non saranno i rivali la nostra unica preoccupazione.

TENNIS: altro classico che funziona a metà. Il tennis è molto lineare, quasi su binari. Il nostro avatar si muoverà automaticamente, non necessitando quindi di specifici movimenti del corpo. Una volta che il nostro giocatore si sposta toccherà a noi colpire la pallina. Non si tratta di una sfida particolarmente impegnativa, ma comunque è il gioco Kinect che ci farà muovere di più rispetto agli altri sport.

In compagnia è meglio? Forse no…

Una delle cose già citate è la sorprendente precisione del Kinect. La nuova incarnazione della periferica di Xbox One mostra con Kinect Sports Rivals tutti i suoi muscoli, anche se deve scendere a compromessi. A differenza del primo Kinect infatti, il nuovo permette al giocatore di cimentarsi in questa avventura movimentata anche in spazi più piccoli. Con i dovuti accorgimenti non sarà necessario avere uno spazio illuminato e grande al millimetro, come nella precedente versione. Tuttavia il discorso cambia notevolmente nel momento in cui la periferica deve scansionare i movimenti di due giocatori contemporaneamente: non ci saranno scuse, dovrà esserci molto spazio e molta luce, altrimenti potrebbero esserci degli errori nel rilevamento di uno dei due giocatori, rendendo la partita costellata di interruzioni poco piacevoli.

This is the Next Gen!

Inutile dire che la forza di Kinect Sports Rivals non è affatto il suo comparto tecnico. E ci mancherebbe! I giochi per le periferiche di movimento non devono essere di sicuro centrati su aspetti come la grafica, la fisica o tanto meno la storia (non tutti almeno). Nonostante questo si può dire che i ragazzi di Rare hanno fatto un lavoro molto buono. I personaggi sono molto ben disegnati e tutta l’ambientazione e le arene sono molto belle da vedere. Guardando nel dettaglio alcune piccolezze, si possono notare texture vecchiotte, ma nulla che al colpo d’occhio, specialmente del giocatore casual, può far storcere il naso più di tanto. Anche le musiche sono azzeccate con alcuni brani più o meno famosi azzeccati al contesto.

Ovviamente la vera forza di questo titolo sta nella potenza del Kinect 2.0 che dimostra in maniera inequivocabile che la suddetta periferica funziona con precisione quasi assoluta, leggendo bene i movimenti del giocatore. L’unico limite è lo schermo, ma in questo senso un giorno non troppo lontano potrà aiutare la realtà virtuale, ora non più così lontana.