Recensione NBA 2K14

Come ben tutti sappiamo, il calcio non è l’unico sport esistente. E titoli come FIFA e PES non sono gli unici giochi di simulazione sportiva presenti in circolazione. Esistono serie che non hanno un successo tale da eguagliare quello dei suddetti simulatori calcistici, sicuramente perchè il Calcio è lo sport più seguito. Tuttavia anche il Basket non è da meno, in particolare in America, e per fortuna ci ha pensato 2K Games con la serie NBA2K a far divertire con il proprio sport preferito migliaia di giocatori di basket (e non) che oltre a praticarlo in palestra hanno così l’occasione di fare qualche schiacciata anche attaccati alla TV e stravaccati sulla propria comoda poltrona. Come ogni serie di simulazione sportiva, anche NBA vede un nuovo titolo ogni anno. E così, dopo un anno esatto dall’uscita di NBA2K13, 2K Sports rilascia il seguito, intitolato semplicemente NBA2K14 disponibile dal 1 ottobre per Playstation 3, Xbox 360 e PC.

La serie ha sempre avuto un discreto successo. NBA2K14 riprende appieno tutte le idee adottate con il precedente capitolo. Come tutti i titoli di simulazione sportiva, anche NBA2K14 non ha una campagna. Sono però presenti tantissime modalità di gioco. Eurolega, Carriera, LeBron Verso la Gloria e tantissime altre modalità. Una volta avviato il gioco ci sarà facile notare una certa somiglianza con il precedente capitolo. Anche in NBA2K14 la schermata iniziale è infatti caratterizzata dal solito match del giorno, ideale per chi vuole giocare una partitina veloce offline contro un amico o contro la CPU.

Non poteva però mancare la solita carriera del giocatore. Potremo creare a nostro piacimento il giocatore e farlo crescere. All’inizio saremo inseriti nella vetrina delle matricole, dove dovremo far di tutto per farci conoscere da osservatori di importanti squadre. Nelle partite potremo controllare solo il nostro personaggio. Alla fine della partita apparirà il resoconto della nostra gara. Palle perse, canestri effettuati e falli subiti e commessi. Più sono i punti positivi, più è probabile che qualche osservatore ci segnali a qualche importante squadra.

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Ciò che rende questo NBA2K14 unico e imperdibile per tutti gli amanti del basket, è la particolare realisticità. Provate a guardare una partita di basket in TV e una partita di basket simulata nel gioco. E’ una cosa incredibile. La visuale è praticamente identica a quella che riprendono le telecamere in TV. Gli stadi sono realizzati alla perfezione, caratterizzati da tifosi e tantissimi dettagli. Se non dovesse bastare, alla fine di ogni quarto faranno ingresso le cheerleaders, proprio come in una vera grande partita di basket. Inoltre ogni giocatore è realizzato alla perfezione. Un lavoro grafico da diversi punti di vista più che sublime. Il gameplay non è da meno. Non dimostra particolari innovazioni rispetto a quello del precedente capitolo, ma è comunque un “difetto” che ogni serie si porta dietro dopo la pubblicazione di capitoli a cadenza annuale. I movimenti dei giocatori sono buoni, ottimi, caratterizzati da miriadi e miriadi di tattiche e combinazioni per riuscire ad arrivare al canestro. Il lavoro di squadra è anche importante, per questo 2K Games ha ben pensato di introdurre il Pro Stick, combo tra giocatori per eseguire azioni da far venire il capogiro ai giocatori avversari. Giochetti, passaggi, finte e qualsiasi trucco possibile e immaginabile. All’inizio, soprattutto per chi si è avvicinato alla serie da poco, sarà difficile eseguire tali mosse, ma con il passare del tempo e delle partite il tutto diverrà molto più fluido e più semplice. Le azioni, i canestri e le schiacciate migliori saranno accompagnate da un’eccellente ed azzeccatissimo replay, che mostrerà nuovamente la scena a rallentatore con piacevoli effetti.

NBA2K14 è un gioco davvero variegato, grazie alle tante modalità di gioco presenti sopra citate. Se da un lato però l’ultima fatica 2K risulta essere un lavoro decisamente ben riuscito, dall’altro lato è facile notare pecche e difetti. Ogni anno la serie subisce sempre miglioramenti, e il risultato è sempre qualcosa di sublime. Ma il gioco perfetto non esiste, e questo è un dato di fatto. Una pecca, ad esempio, è sicuramente la difficoltà. È vero che si può impostare la difficoltà della partita dal menù principale, però in alcuni casi sarà davvero impossibile rubare palla all’avversario che dopo 3-4 passaggi si ritroverà sempre a canestro.

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Ciò che è realmente nuovo è sicuramente l’Eurolega, nuova modalità introdotta quest’anno da 2K. Una modalità certamente gradita, su cui però bisognava spendere un po’ più tempo per renderla al meglio. Il tutto sembra abbastanza simile all’NBA, con musiche sempre uguali e dettagli delle arene lasciati al caso. Un vero peccato perchè l’idea di introdurre l’Eurolega si è rivelata davvero ottima. Evidente è però la fretta con cui è stata sviluppata, considerando che nemmeno le rose sono state aggiornate. Una modalità che però dà ben da sperare per gli anni successivi, sperando che vengano apportate grosse migliorie.

Impossibile non provare la nuova modalità LeBron: Verso la Gloria, che ci permetterà di vivere le stagioni migliori del grande campione LeBron James. L’intera modalità sarà incentrata su questo grande campione. Controlleremo LeBron James: la sua altezza, la sua velocità, la sua tecnica e la sua maestria per una NBA che non sarà un semplice e monotono campionato di basket. Resteremo attaccati ore e ore, e anzi, forse non smetteremo mai di giocare ad NBA2K14 fino all’uscita del capitolo successivo. Grazie alla modalità online non potremo mai annoiarci, con partite 1 vs 1 e con partite a squadre, un online variegato e caratterizzato alla perfezione. Una modalità assolutamente piacevole per farci vivere qualche ora di puro divertimento in più con la nostra squadra preferita.