Recensione Diablo 3

Di solito la prima parte di una recensione è composta da una presentazione su grandi linee del videogioco in questione.
In questo caso, credo che solo il nome “Diablo 3” ( videogioco di ruolo sviluppato da Blizzard Entertainment) porti alla mente del videogiocatore medio più di quanto si possa credere.
Inoltre, a dar man forte a questa recensione, c’è anche il fatto che ho letteralmente PENATO per avere il nuovo Diablo 3. La mia solita fortuna con i corrieri ha fatto la sua parte, facendomi vivere un’odissea simile a quella di Ulisse.
Lasciando da parte le vicissitudini del sottoscritto, partiamo con lo spettacolo.
Pronti? VIA!

Trama

Come ben sappiamo , la trama in un videogioco è lo scheletro portante di quella che è poi tutta l’esperienza in esso contenuta. Se parliamo poi di RPG classici è assolutamente fondamentale che questa sia al top. In questa terza incarnazione di Diablo ritroviamo ogni tassello al punto giusto.
Partendo dallo spettacolare filmato inziale, fino al cattivo di turno. Ovviamente la trama non è mai scontata, ed è caratterizzata da piccoli tratti forse troppo superficiali e picchi assurdi di profondità ed espressione.
La trama principale che ruota attorno alle vicende di Diablo 3 è ambientata nello stesso “Universo” dei precedenti, e inizia a New Tristram vent’anni dopo l’uccisione del Signore della Distruzione, Baal, il potente demone, fratello di Mephisto e di Diablo. Questo simpaticone aveva corrotto la Pietra del Mondo, l’antica roccia magica che da millenni rappresentava e garantiva l’ordine sul mondo di Sanctuary. L’arcangelo Tyrael fu così costretto a frantumarla in mille pezzi, tramite il lancio della sua spada incantata, El’Druin, cambiando definitivamente le sorti del mondo, ma al tempo stesso salvando l’Umanità dall’inesorabile fine che gli si prospettava.
Partendo da questo presupposto, sappiate che il mondo in cui verrete proiettati è quanto di più spettacolare si possa desiderare.

Giocabilità

Nonostante presenti una bellissima e articolata funzione co-op, il gioco rimane un’esperienza assolutamente spettacolare in single player. Ovviamente sappiate che la classe del personaggio che andrete a scegliere è assolutamente fondamentale. Avrete il barbaro spacca tutto, il cacciatore di demoni, il prete esperto di arti marziali ( ??) e l’evocatore di demoni. Quest’ultimo ci permetterà di creare dei simpatici “animaletti” da compagnia, pronti ad aiutarci a rimanere in vita.
Diablo 3 non punta direttamente all’esplorazione, ma sull’accumulo di oggettistica varia e più o meno potente. Questi oggetti ovviamente potranno facilitarci si la vita, ma al tempo stesso saranno la linfa vita della “Casa D’aste”.
Quindi ogni classe avrà dei poteri particolari. Passivi o attivi che siano li si potrà attivare con un tocco di muose o tastiera. Ovviamente questi poteri presentano un gradi di evoluzione avanzatissimo e appagante. Avanzando di livello ( e pianificando i pochi slot liberi ) potremo pianificare la loro evoluzione, aggiungendo Rune per avere bonus extra.
La possibilità di combinazione quindi risulta essere immensa, e l’esperienza di gioco si evolverà secondo le vostre decisioni.
Se vi state chiedendo su quanto si assesti la longevità di Diablo 3 possiamo ben dirvi che è INFINITA!
Con il supporto continuo che la stessa Blizzard continuerà a dare al gioco, potremo giocarci per anni e anni.
Grafica

Sono passati molti anni dal secondo Diablo, e la tecnologia si è evoluta tantissimo. Dite quindi addio a Pixel fastidiosi e altri difetti grafici.
Ciò che vi troverete davanti è un comparto tecnico grandioso, capace di regalare cosi tanti particolari che sarà difficile notarli sin da subito. I mostri sono di dimensioni notevoli e assisterete ad una marea di effetti speciali che andranno a caratterizzare i poteri dei vostri personaggi. I risultati scenografici sono spesso una gioia per gli occhi!
Una delle cose più o meno fastidiosa è proprio la visuale isometrica e fissa. Quindi niente visuali in 3 persona o che permettono di ruotare la telecamera di 360°.
Questo però potremo tradurlo in una scelta obbligata da parte degli sviluppatori. Infatti se solo fosse stata implementata la possibilità di ruotare la telecamera, il tutto avrebbe portato ad un approccio grafico diverso.
Tutto sommato però, il lavoro certosino svolto dagli sviluppatori è da premiare!

Sonoro

La colonna sonora è assolutamente Epica. Con alcune tracce capaci di trasmettere emozioni anche se ascoltate in un iPod o Zune . Gli effetti sonori sono sempre quelli, mentre per gli NPC e voi stessi sarete doppiati in italiano.

Commento finale

Alla luce di ciò che abbiamo visto non è tanto difficile assegnare un voto a Diablo 3.
Parliamo di tanta bontà videoludica e di un’esperienza come sempre al top.
Non sarà privo di sbavature, ovvio, ma è pur sempre un gioiello che va vissuto e assolutamente GIOCATO!
Nonostante i voti altalenanti presenti in rete, vi consiglio caldamente l’acquisto. Diablo 3 è ( a mio avviso ) uno dei migliori RPG classici usciti in questa generazione.
Imperdibile, emozionante e stupefacente.