Battlefield 4, un tour tra i segreti della nuova mappa Operation Outbreak

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Una buona mappa di Battlefield dovrebbe rispettare dei criteri soddisfacenti e allettanti: buona visuale, al contempo ottimi riparo, e adeguati flankways.
La nuova Operation Outbreak, esito del progetto della Comunità, che la DICE ha reso disponibile in modo del tutto gratuito qualche settimana fa, sembra proprio soddisfare bene tutti i requisiti e dunque pare proprio essere considerata una buona mappa. Certo, non è perfetto, soprattutto per quel che riguarda alcune zone di spawn, che sono pericolosamente prive di copertura. In modo molto simile a quello che è stato per il lancio di Zavod 311 in versione notturna, il combattimento in fanteria, con supporto veicolare leggero, è sicuramente il focus di tale mappa.

The Phantom of the Jungle

L’aspetto più impressionante della mappa è sicuramente il suo impatto visivo: una fittissima giungla, ricca di alberi e fogliame, interrotta solo ogni tanto da gruppi di strutture, fiumi e un impressionante antico tempio. Si nota chiaramente la potenza del motore Frostbite, che crea una forte illuminazione volumetrica, che si instaura tra il fogliame e rende ottime ombre sul terreno. Certamente la bussola è un potente alleato della fanteria, che fornisce un ottimo supporto per indirizzare un attacco tattico. Inoltre sono ottime tutte le piccole colline e i fossati sul terreno, che creano la giusta visuale verso l’obbiettivo e al tempo stesso un buon riparo.

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Il momento davvero problematico è quando la giungla inizia a scomparire. A causa delle esplosioni, dei proiettili o dei cingoli, alberi e vegetazione iniziano a distruggersi a poco a poco, lasciando meno spazio alla copertura. A questo punto la fanteria può diventare un facile bersaglio per LAV ed elicotteri.

The Phantom Bow e le nuove frecce avvelenate

Grazie alla nuova mappa e al nuovo aggiornamento, all’interno della stessa Operation OutBreak, potrete sbloccare l’arco, così come le nuove frecce avvelenate, anche senza possedere la versione premium. Vi basterà semplicemente raggiungerlo, raccoglierlo e sarà vostro, completamente sbloccato.

Un Tempio, un Tank, un Tunnel

Il punto di cattura B si trova tra i resti de un cortile di un magnifico e maestoso tempio, con bellissime e scroscianti cascate in background. Certo, l’ampio spazio rende sicuramente la fanteria una facile preda dei tank, che grazie al loro lungo raggio d’azione, riescono a raggiungere senza problemi l’area. Ma questo in realtà non è un vero problema, al di sotto del grande cortile, vi sono una serie di tunnel, che forniscono un’ottima zona di protezione tattica. Inoltre vicino alla bandiera B, troverete come pick-up, un buon fucile da cecchino, l’M82A3.

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La Città fantasma

Di sicuro la zona più attiva di Operation Outbreak è il punto C, una città fantasma, ricca di baracche traballanti, e posta al centro della mappa stessa. Facile è che la fanteria cerchi riparo all’interno delle mura abbandonate, per un attacco tattico di conquista della bandiera. Grazie alla supervisione aerea, ai revive dei medici, al supporto del LAV, questa zone rimane la più trafficata e anche la più interessante da conquistare occupando la posizione centrale. Inoltre non dimenticate che nella zona della bandiera C sarete in grano di raccogliere l’arco!

Una volta catturato C, la squadra vittoriosa tende a spostarsi verso B, la zona del tempio, o su D. Ovviamente una buona tattica sarebbe quella di non abbandonare completamente la bandiera migrando con un gregge verso le altre, ma di tenersi abbastanza vicini per essere pronti a riprenderla nel caso di avanzata dei nemici.

Sicuramente la nuova mappa della Community, Operation Outbreak, rimane una delle migliori mappe mai uscite per Battlefield 4, che ridarà, almeno per un po’, la vitalità che Battlefield 4 stava un po’ perdendo, fino all’annuncio del prossimo capitolo. Perciò se ancora non lo avete fatto, correte a scaricarla, ne vale davvero la pena!