Campfire Games è un team indipendente, che ha lanciato una campagna Kickstarter per la produzione di War of Rights, un FPS online ambientato durante la Guerra Civile Americana. Noi di Respawn.it abbiamo avuto l’occasione di fare qualche domanda al co-fondatore del team.

Ciao, come ti chiami e qual è il tuo ruolo in Campfire Games?

Ehilà! Mi chiamo Mads Støjko Larsen e sono il co-fondatore di Campfire Games. Per quanto riguarda War of Rights mi dedico soprattutto alla gestione del progetto, al level design e al game design.

Puoi descriverci brevemente War of Rights, il vostro primo titolo?

War of Rights è un FPS online che offre una rappresentazione della Guerra di Secessione Americana storicamente accurata, nel quale i giocatori possono sfidarsi nei campi di battaglia della Campagna del Maryland del 1862. Il gioco offre scenari accurati, prossimi alla scala 1:1 dei corrispettivi luoghi reali. I giocatori potranno compattere in reggimenti, ricevere ordini dagli ufficiali e generali di grado più alto, usando il nostro sistema della catena di comando. Gli obiettivi saranno basati su reali eventi storici, come il Miller’s Cornfield, la Dunker Church e il Burnside Bridge.

Perché avete scelto proprio la Guerra Civile Americana e non altri eventi storici (la Guerra d’Indipendenza Americana, ad esempio)?

Avremmo potuto. Io sono sempre stato affascinato dalla Guerra Civile Americana sin da quando ho visto per la prima volta il film Gettysburg (1993, ndr.) da bambino con mio padre, e ho più tardi scoperto la serie di documentari di Ken Burns sulla guerra, così è stata una scelta piuttosto ovvia per me. Si è anche dimostrato un conflitto molto dibattuto fino ad oggi – molto più della guerra di indipendenza per quando ne so io, e questo lo rende un argomento interessante da trattare e rapresentare anche se potrebbe portare a qualche accesa discussione!

War of Rights sembra voler essere anche un gioco didattico. Credete che possa essere giocato nelle scuole? E per quanto riguarda la violenza (è pur sempre di una guerra che parliamo)?

War of Rights è un gioco fin nel midollo, ma adoreremmo se le persone potessero imparare qualcosa in più sul conflitto grazie al nostro prodotto. Abbiamo intenzione di includere numerose note enciclopediche su praticamente tutte le aree e i contenuti rappresentati nel gioco.

Il vostro obiettivo è quello di creare un gioco il più storicamente accurato possibile, ma parliamo comunque di un gioco. Come cercate di bilanciare un gameplay divertente con un’accurata rappresentazione storica?

Ottima domanda! Si tratterà di una linea sottile: è qualcosa su cui abbiamo lavorato spesso e ripreso più volte nello sviluppo del gioco, specialmente dopo primi test di gioco. Si tratta di un gioco in cui se colpisci il centro di un corpo ottieni una kill, ma grazie al fatto che si abbia bisogno di 20 secondi per ricaricare l’arma (era il tempo di ricarica medio dei fucili usati durante la Guerra di Secessione, ndr.), il giocatore non manifesterà la solita frustrazione provata quando si viene ripetutamente uccisi in pochi secondi per colpa delle armi automatiche.

War of Rights è un gioco esclusivamente multiplayer, ma noi crediamo che sarebbe molto interessante anche una campagna single-player ambientata durante la Guerra Civile. Ci avete mai pensato?

Siamo concentrati solo sul multiplayer al momento. Ad ogni modo, abbiamo alcune idee anche abbastanza interessanti sul piano didatttico per un eventuale modalità single-player in futuro. Immagina dei tour guidati sui campi di battaglia con flashback interattivi narrati direttamente dalle tue azioni.

Avete già fissato una data d’uscita? Rilascerete il gioco solo su PC?

Se la campagna Kickstarter avrà successo (al momento sono stati raccolti circa 23000$ su 70000$, ndr.), speriamo di rilasciare il gioco nei successivi sei mesi.

Grazie Mads per la disponibilità. Tutto il team di Respawn.it vi augura buona fortuna per la vostra campagna Kickstarter. Speriamo di giocare a War of Rights quanto prima.