Recensione Assassin's Creed Brotherhood

Assassin’s Creed Brotherhood è il terzo capitolo della saga fantascientifica di Assassin’s Creed (quarto, se contiamo anche il capitolo su PSP). È sviluppato da Ubisoft Montreal e pubblicato da Ubisoft.

Alla ricerca della Mela dell’Eden!
La trama di ACB l’ho trovata meno coinvolgente di quella del predecessore. Però vale comunque la pena di giocarla solo per arrivare alla fine dato che, anche se non cambia niente rispetto a come eravamo rimasti con Ezio, arricchisce di molto la storia di Desmond, anche con uno splendido colpo di scena alla fine.
La storia incomincia esattamente dove era finita quella di AC2 [ATTENZIONE, Spoiler per chi non avesse giocato ad Assassin’s Creed 2], con Ezio che parla con Minerva e quest’ultima che si rivolge a Desmond. Dopodichè Desmond si riprende dall’Animus e scappa con gli assassini dai templari a bordo di un camion. Fino qui c’eravamo. Gli assassini arrivano nella Monteriggioni del 2012, dove resteranno per il resto del gioco, a parte l’epilogo. Qui montano l’animus 2.0 e ricomincia la storia di Ezio. Dopo aver risparmiato la vita al Papa Rodrigo Borgia ed aver parlato con Minerva, Ezio torna a Villa Auditore per il suo meritato riposo. Ma Monteriggioni viene attaccata dai Borgia. Cesare, figlio di Rodrigo, uccide lo Zio Mario sottraendogli la Mela dell’Eden che gli aveva dato Ezio, e nel frattempo Ezio viene colpito alla spalla da un’arma da fuoco. Appena si riprende decide di partire per Roma per uccidere i Borgia. Ecco l’incipit, che non è davvero niente male.

La grafica non è male. Le textures sono dettagliatissime. Molto più di AC2. E, anche se il gioco si svolge interamente a Roma, questa città è gigantesca! E non ci sono caricamenti nell’enorme mappa. Ubisoft ha fatto un lavoro superbo. L’unica pecca è che ogni tanto (soprattutto se si presta attenzione) si nota un fastidioso effetto pop-up delle textures, che si notava anche in Ac2. Mi spiego meglio: in un gioco quando si sta lontani ad un oggetto non si può tenere la stessa texture di quando si sta vicini, perchè la texture più dettagliata richiede una maggiore potenza di calcolo, quindi se l’oggetto è lontano si può tenere una texture meno dettagliata che non richiede una grande potenza di calcolo. Solo che quando si passa dalla texture non dettagliata a quella dettagliata si nota questo effetto pop-up un pò fastidioso. Però a mio parere, per quel realismo delle textures, possono usare tutti i pop-up del mondo.

Le musiche, come da sempre in AC, non ricoprono un ruolo importante come può essere ad esempio in Zelda. Non rimangono nell’orecchio e non viene da canticchiarle. Solo la colonna sonora è ottima. Ma le altre musiche no.

L’unione fa la forza.

Il gameplay è rimasto pressochè invariato. I tasti da usare sono gli stessi e le armi pure. C’è una nuova opzione, cioè quella di chiamare gli assassini che reclutati nella Gilda ad aiutare Ezio in combattimento. Un’ottima new entry è la possibilità di fare uccisioni in serie. Praticamente mentre si sta uccidendo un templare, se si punta ad un altro nemico durante l’esecuzione, e si preme il tasto dell’attacco immediatamente dopo l’assassinio, si ottiene un’uccisione in serie, che sveltiscono di molto i combattimenti. Ma c’è una cosa che ancora non va nei combattimenti. Parlo dell’IA dei nemici durante i combattimenti. Anche in ACB questi circondano Ezio ma attaccano uno alla volta, a parte quelli con l’armatura pesante che sono un pò più tosti.
Ottima la scelta di far utilizzare i cavalli anche all’interno della città, che rende molto più comodi i viaggi lunghi. E poi è una soddisfazione far cadere i cittadini a cavallo e rubare il loro destriero.

La difficoltà non è elevata, e non c’è la possibilità di aumentarla. Purtroppo gli Enigmi sono abbastanza semplici e i combattimenti anche. Avrei gradito un livello di sfida anche di poco, ma maggiore.

Templari in multiplayer!
Un punto in più viene attribuito dal Multiplayer. C’è un video introduttivo al Multiplayer che mostra gli agenti abstergo intenti a impersonificare un loro antenato e allenarsi ad uccidere gli altri templari. Quindi il Multiplayer è completamente staccato sia dalla storia di Ezio, che da quella di Desmond. Ad ogni modo, nonostante credo (e spero) sia stata una coincidenza, alla mia prima partita multiplayer mi sono classificato primo senza molto impegno. Spero sia stata una coincidenza e che non ci siano solo nabbi online.

Passando ai voti:
Storia: 9
Grafica: 9,5
Musiche: 8
Longevità: 8,5
Media: 9

Non è affatto l’Assassin’s Creed 2.5, è semplicemente un altro gioco capolavoro.

Assassin’s Creed Brotherhood è disponibile per Xbox360, Ps3 e PC.