Recensione Bravely Default

Quante volte in questi anni avete desiderato un JRPG di quelli veramente emozionanti? Di quelli che vi rimangono nel cuore,  che vi fanno dimenticare qualsiasi altro gioco voi abbiate intenzione di portare avanti? Di quelli che, una volta finiti, vi sentite come se non aveste più niente da poter giocare? E quante volte avete desiderato un JRPG vecchio stampo, come pochi ormai se ne trovano?

Se cercate qualcosa di simile, armatevi di banconote, perchè Bravely Default sazierà la vostra fame.

Acclamatissimo in Giappone, ed arrivato in ritardo sul suolo Occidentale nella sua edizione completa, Bravely Default è un JRPG sviluppato da un team di Square Enix, gli stessi creatori di Four Heroes Of Light, ed è proprio da quest ultimo gioco che il nuovissimo titolo della Square Enix, in esclusiva Nintendo 3DS, prende l’anima.

Quattro eroi, quattro cristalli, un mondo da salvare

I protagonisti della nostra storia sono quattro: Tiz, uno sfortunato ragazzo di un paesino di contadini, che si ritrova solo e desolato quando un’enorme voragine risucchia il suo villaggio nelle profondità della terra; Agnès, una sacerdotessa, qui chiamata “Vestale”, che ha passato la sua intera vita dentro il monastero del cristallo del vento, ora corrotto dall’oscurità in circostanze misteriose, per poterlo purificare; Edea, figlia del gran maresciallo di Eternia, mandata in missione dal padre per catturare la Vestale del Vento e Ringabel, un ragazzo smemorato e buongustaio quando si tratta di belle ragazze che porta con sé solamente un libro, contenente le future gesta di quattro eroi in missione per salvare il mondo.

La storia può sembrare a primo acchito banale, in quanto i nostri quattro eroi uniti dal destino si metteranno in marcia  per poter purificare i quattro cristalli e salvare il mondo, tra mille pericoli. Ma Bravely Default cela ben più di questo nelle sue lunghe ore di gioco.

Tra intrighi politici e guerre, lo spettatore si trova subito a suo agio, riesce ad affezionarsi in pochissimo tempo ai quattro protagonisti dell’avventura e ai personaggi secondari, merito di una caratterizzazione profonda e ben sviluppata. I nostri eroi con l’avanzare della storia cresceranno assieme a noi, tra colpi di scena e battaglie epiche, suscitando emozioni alle volte piacevoli e alle volte sconfortanti, senza mai togliere il giusto umorismo che non guasta allo svolgimento della trama, grazie ai dialoghi secondari facoltativi che il gioco ci propone a seconda di cosa succede su schermo.

Non fa eccezione il cast di cattivi, tutti, o quasi, ben caratterizzati, con un loro preciso intento e le loro motivazioni, giuste o sbagliate che siano.

Se già tutto ciò non è abbastanza per potersi gustare appieno lo svolgimento della trama, aggiungiamo ai pregi del gioco il fatto che la localizzazione italiana è meravigliosa, grazie ad una traduzione impeccabile, che viene accompagnata da un doppiaggio inglese di ottima fattura, od un doppiaggio giapponese altrettanto buono.

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Il Coraggio e la Classe di un Eroe

Una trama profonda e ben congegnata va sempre affiancata ad un gameplay di buona fattura, ed è qui che i ragazzi della Square Enix danno il meglio di sé, proponendo un combat system classico, impreziosito e svecchiato da alcune interessanti aggiunte.

Se non avete ancora capito a cosa si riferisce il titolo del gioco, provate un combattimento, e capirete subito di cosa si tratta. La struttura è semplice: la nostra squadra sta sul lato destro e i nemici sul lato sinistro dello schermo superiore, lo schermo inferiore è adibito per i comandi da impartire al nostro party. Si sceglie l’azione e si dà il via alle animazioni, velocizzabili o rallentabili a piacere del giocatore.

Qual è quindi la peculiarità che rende unico il sistema di combattimento di Bravely Default? Semplice: il  Bravely e il Default! Due azioni che il gioco mette a nostra disposizione, che rendono ogni battaglia strategica utilizzando i turni.

Tramite il Default è possibile mettere il nostro personaggio in posizione difensiva, perdendo un turno di attacco, che viene poi recuperato al turno dopo, permettendo al giocatore di compiere due azioni; mentre il Bravely ci fa spendere fino a quattro turni tutti insieme, per poi lasciare a riposo il personaggio per altrettanti turni.

Naturalmente non saremo i soli a poter giovare di questi due comandi, i nemici potranno utilizzare a loro piacimento entrambi i comandi, dandoci in più di un’occasione filo da torcere.

Sebbene spiegare questo sistema sia ostico a parole, appena si mette mano sul 3DS il tutto risulta intuitivo e divertente, e riesce sempre a rendere ogni battaglia unica e particolare.

Tra le mille possibilità di personalizzazione che Bravely Default ci mette davanti, quella che spicca maggiormente è il sistema di classi, che altro non è che il classico sistema di Job tanto caro ai fan della saga di Final Fantasy. Le classi che il gioco mette a nostra disposizione son davvero tantissime, ognuna con le sue peculiarità e i suoi equip preferiti. Le possibilità di creare un party unico e personale sono numerose, così tante che in molte occasioni ci si ritrova col dubbio e la curiosità di quali classi sarebbe meglio usare e quali si adattino meglio ad ognuno dei personaggi.

Ogni classe, per ogni personaggio ha un livello che avanza di battaglia in battaglia, maggiore è il livello maggiori saranno le possibilità di scelta che il personaggio durante la battaglia avrà.  È molto importante selezionare con cura le classi, avere una vasta scelta di possibili azioni è fondamentale, è meglio essere preparati a qualsiasi avvenimento.

Vanno sicuramente spese alcune parole per il tasso di difficoltà del gioco, modificabile durante lo svolgimento del gioco, che offre un ottimo livello di sfida, anche a modalità normale. Farmare livelli durante lo svolgimento del gioco è un elemento sempre necessario per poter andare avanti nella storia senza avere troppi problemi, grazie anche a un’IA nemica sempre al top.

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Paesaggi mozzafiato e musiche epiche

Tecnicamente Bravely Default si presenta benissimo, lo stile di disegno è veramente ben fatto e riesce a regalare panorami favolosi, che sono in parte disegnati e in parte tridimensionali. Ci si ritrova tante volte ad ammirare la natura o i palazzi e le città che si visitano durante il gioco.

Gli sviluppatori hanno inoltre fatto centro scegliendo uno stile acquerellato che perfettamente si adatta allo stile tridimensionale dei personaggi, tutti estremamente curati, perfetti per il loro carattere, e che hanno tutti, o quasi tutti un design particolare e unico.

Il tutto viene condito con delle musiche bellissime, varie e mai sottotono, che riescono a non diventare ripetitive ed essere sempre azzeccate al contesto, alcune indimenticabili, e il tutto su schermo risulta armonioso e spettacolare.

L’unione fa la forza

Come abbiamo già detto all’inizio uno dei nostri personaggi, Tiz, ha perso il suo villaggio durante le prime fasi del gioco, ma non ci si può arrendere così. Il nostro protagonista decide che deve essere ricostruito, e qual è il modo migliore per ricostruire un villaggio?

Essere tanti!

Il gioco ci permette infatti di accedere al menù adibito alla ricostruzione del villaggio, con una visuale a volo d’acquila dal quale vedremo i lavori che procedono tra le macerie. Tramite la connettività del Nintendo 3DS potremo avere aiuti dagli amici incontrati tramite Spot Pass e Street Pass, che verranno a lavorare nel nostro villaggio. Più persone avremo, più saranno veloci i lavori.

Purtroppo non tutto è bene ciò che viene dalla rete. I nostri lavori saranno continuamente ostacolati dalle “nemesi”: enormi mostri che i nostri amici potranno spedire per terrorizzare gli abitanti del nostro villaggio e che toccherà a noi sconfiggere, senza non poche difficiltà. Le nemesi infatti, oltre ad essere dei nemici estremamente ostici, porteranno al Game Over se la battaglia non va a buon fine.

Se non avete amici sul 3DS non disperate però! Ogni 24 ore è possibile scaricare un amico virtuale che ci permetterà comunque di portare avanti i vostri lavori!

Quella del villaggio non è la sola funzione che la connessione online del 3DS ci mette a disposizione; potremo infatti evocare i nostri amici durante lo svolgimento delle battaglie per sferrare colpi devastanti da loro presi in prestito.

Non sono feature necessarie, non precludono assolutamente nulla allo svolgimento del gioco, che fila comunque liscio anche senza connessioni, ma sono piccole perle che arricchiscono la varietà che il gioco ci mette davanti.

Tanti pregi e pochi difetti

Bravely Default è un JRPG di gran classe, tanti sono i pregi  elencabili, mentre pochi e di lieve importanza sono i difetti che gli si possono attribuire: alle volte è visibile qualche compenetrazione grafica, e le microtransazioni potrebbero non essere apprezzate da tutti, nonostante non siano assolutamente necessarie allo svolgimento del gioco.