Recensione Dragon Ball Z: Ultimate Tenkaichi

Nel 1984, un mangaka di nome Akira Toryama ebbe la bella idea di creare un manga su un bimbo con una coda e un bastone magico che avrebbe vissuto mille avventure imparando tecniche di arti marziali e affrontando nemici sempre più forti. All’epoca, ovviamente, non immaginava che il suo manga, Dragon Ball, sarebbe diventato un fenomeno di fama mondiale.
Ad oggi, sono pochi i ragazzi che non conoscono Goku e la sua storia. E per un prodotto di tale portata è normale che i gadget spuntino come funghi. Ad oggi, possiamo contare circa 60 tie-in videoludici di Dragon Ball sparsi da NES a Xbox360 e PS3.
I migliori giochi Dragon Ball fanno senza dubbio parte della serie Budokai Tenkaichi, uscita su PS2. I capitoli per l’attuale generazione invece non hanno fatto faville dal punto di vista della qualità e a Ottobre 2011, Namco Bandai ha deciso di rilasciare Dragon Ball Z – Ultimate Tenkaichi (per PS3 e Xbox360), in cui Grafica e Gameplay dei precedenti capitoli sono stati rivoluzionati.

Trama

Come sempre, anche in Ultimate Tenkaichi possiamo contare sulla modalità avventura che ci farà rivivere le situazioni viste nella serie Z dell’anime. Inizieremo con la saga dei Saiyan, passando per quella di Freezer, di Cell e di Majin Bu. Sono presenti anche alcuni scontri avvenuti nei lungometraggi, come ad esempio contro Meta-Cooler, Broly e Janemba. Invece, purtroppo, sono assenti la prima serie dell’anime, quella che va dall’inizio dall’incontro di Goku e Bulma alla battaglia con Piccolo al 23° Torneo di Arti Marziali. Anche la serie GT è quasi completamente assente, salvo solo lo scontro tra Gogeta Super Saiyan 4 e Omega Shernon (e un cameo di Baby Vegeta Oozaru nella modalità Eroe).
Tuttavia, l’avventura è narrata nei minimi particolari e dovremo partecipare a quasi tutti gli scontri avvenuti nella serie Z. Le parti più prettamente narrative verranno scandite da didascalie prima di ogni scontro e per quelle più importanti invece ci saranno pezzi dell’anime completamente rifatti in HD (e non semplicemente restaurati come la serie Kai).
Una volta completata la modalità Storia, però, la nostra avventura non sarà conclusa. Infatti per la prima volta in un gioco di Dragon Ball è presente la Modalità Eroe, nella quale potremo creare un personaggio con il quale vivere la nostra personale avventura, completamente distaccata dalla Modalità Storia.


Grafica

La grafica, come ho già scritto, è stata completamente rifatta. È stato abbandonato il Cell Shading puro per passare ad una grafica decisamente più realistica ma che mantiene un effetto cartoon. Gli scenari, vastissimi, hanno un aspetto straordinario e sono quasi completamente distruttibili. I palazzi verranno distrutti come fossero di cartapesta e anche le mosse, come ad esempio la Kamehameha, lasceranno segni evidentissimi sullo scenario. Addirittura, sullo scenario del Pianeta Nameck, provocando una grossa esplosione al livello dell’Oceano, si creerà un enorme voragine nella quale ci andrà a finire l’acqua. Un effetto visivo davvero straordinario da notare in un combattimento.

Gameplay
Anche il gameplay è stato completamente rivoluzionato. Ogni personaggio potrà utilizzare due mosse (che potranno essere scelte all’inizio del match nella Modalità Battaglia, mentre verranno scelte automaticamente nella Modalità Storia), più un attacco supremo che potrà essere utilizzato solo ad un certo punto del match. Di queste due mosse, una è destinata a essere usata nella “Distanza Ravvicinata” e l’altra, invece, dalla “Distanza da Impatto”. Le mosse, inoltre, non potranno essere usate semplicemente caricando la Barra dell’Aura (che servirà per trasformarsi, cambiare il personaggio o contrattaccare), bensì verrà utilizzata la Barra dello Spirito. Per caricare la Barra dello Spirito è necessario combattere in mischia o dalla distanza contro l’avversario attivando anche Quick Time Events. Quando un combattente sta per essere sconfitto, si attiva il “Culmine dello Spirito” e da questo momento in poi entrambi i giocatori potranno utlizzare il loro Colpo Supremo.
Il Gameplay varia quasi completamente negli scontri con i Boss (come ad esempio Vegeta Oozaru o Hildegarn). Non sarà possibile utilizzare mosse ma solo attacchi in mischia o con colpi energetici. Ad un certo punto del match si attiveranno i Quick Time Events e, se verranno portati a termine correttamente, potremo utlizzare potentissime mosse.

Per alleggerire il gameplay, che poteva risultare pesante con una mera successione di combattimenti, Namco Bandai ha aggiunto un paio di livelli di inseguimento in volo, in cui inseguiremo il nostro avversario o saremo inseguiti da lui. L’inseguitore lancera colpi energetici per rallentare la fuga dell’inseguito, e questo dovrà evitarli volteggiando nel vuoto. Sicuramente un’aggiunta gradita, seppur poco sfruttata.

Il roster dei personaggi disponibili però è decisamente più povero rispetto ai precedenti giochi. I personaggi utilizzabili in totale sono 43, senza contare le rispettive trasformazioni. Inoltre i Boss non sono personaggi giocabili, purtroppo. Comunque, le grandi mancanze nel roster sono (in parte) arginate dalla possibilità di creare personaggi. Inizialmente, la personalizzazione dei personaggi sarà molto ristretta. I tagli di capelli e le divise saranno pochissime, mentre il colore dei capelli, della carnagione e delle divise saranno molto più numersi. Proseguendo nell’avventura si sbloccheranno molti tagli di capelli e divise personalizzate, che porteranno ad una customizzazione del personaggio quasi totale. Si potrà creare un massimo di 3 personaggi (uno per ogni categora: Standard, Leggero, Pesante).

Sonoro
Il sonoro è ben realizzato sia per il doppiaggio che per gli effetti sonori. Sono disponibili 2 lingue: Inglese e Giapponese. Poichè ogni tanto la sicronizzazione del labiale per la lingua inglese lascia a desiderare, consiglio di utilizzare la lingua giapponese. Comunque, sono presenti molte musiche tra cui anche la famosissima Cha-La Head-Cha-La, sigla di apertura originale (giapponese) di Dragon Ball Z.

Longevità
La longevità del gioco è nella media. La Modalità Storia dura circa 10 ore, mantenendo però sempre una difficoltà Medio-Bassa. La Modalità Eroe invece dura sulle 5 ore, però ha una difficoltà decisamente più elevata. Comunque le Modalità Battaglia e Battaglia Online allungheranno drasticamente la longevità del gioco.

[toggle title=”Commento Finale”]
Se l’obiettivo di Namco Bandai non era quello di creare un “GOTY”, ma semplicemente alleggerire e aggiustare l’esperienza di gioco, c’è riuscita in pieno. Dragon Ball Z: Ultimate Tenkaichi non è esente da difetti, e i numerosi (seppur brevi) caricamenti sicuramente non migliorano la situazione. Ma è decisamente un buon gioco, imperdibile per gli amanti di Dragon Ball e un buon acquisto per i fan dei picchiaduro. Good Bye, Dragon World.[/toggle]