Recensione Il Signore degli Anelli: La Guerra del Nord

Peter Jackson, grazie alla sua trilogia di film su Il Signore degli Anelli, ha dato un’immagine “reale” a ciò che J.R.R. Tolkien aveva scritto nel suo omonimo romanzo.
Così è nato un universo che appassiona diverse generazioni di fans da tutto il mondo, e questo successo continua ancora oggi grazie alla moltitudine di romanzi che Tolkien ha lasciato su questo universo e ai vari progetti che si hanno in serbo per il brand, come ad esempio i due film “Lo Hobbit” in uscita rispettivamente nel 2012 e 2013.
I progetti riguardanti questo brand non si fermano solo alle produzioni cinematografiche, ma riguardano anche fumetti o, nel caso che ci interessa maggiormente, videogames.
L’ultimo gioco ispirato alla trilogia di Peter Jackson è Il Signore degli Anelli: La Guerra del Nord, uscito il 4 Novembre 2011 per Xbox360, PS3 e PC.

Elfi, Uomini, Nani e Anelli del Potere
La Guerra del Nord  si svolge in parallelo agli eventi dei film, ovvero mentre la Compagnia dell’Anello accompagna Frodo al Monte Fato per distruggere l’Anello del Potere e con esso anche Sauron, l’oscuro signore.
Tuttavia, mentre la Compagnia affronta la sua missione, il resto del mondo non rimane con le mani in mano. Sauron, infatti, manda il suo braccio destro Agandaur alla conquista del Nord, e toccherà a tre eroi proteggerlo: Eradan il Ramingo, Farin il nano e Andriel l’elfa.
Questi tre personaggi saranno tutti giocabili. Nella modalità in singolo si potrà scegliere un personaggio mentre gli altri vengono controllati dal CPU, oppure nella modalità multigiocatore in locale si potranno usare 2 personaggi a schermo condiviso o nella modalità online, 3 giocatori da tutto il mondo potranno controllare i protagonisti.

Il motore grafico usato rende i modelli poligonali e le textures molto bene, con una qualità di livello abbastanza elevato. Gli scenari sono ricchi di dettagli e si adattano alla grande al comparto tecnico che, se non fosse per piccoli dettagli, sarebbe perfetto. I personaggi, sia protagonisti che comprimari, dai nani al drago Urgost, sono caratterizzati molto bene graficamente, e sono ricchi di dettagli. La caratterizzazione grafica dei protagonisti non corrisponde però alla loro caratterizzazione psicologica, dato che li ho notati davvero piatti forse per una maggiore immedesimazione del giocatore (come accade con Link in The Legend of Zelda), forse per mancanza di idee.

Arti recisi e tanto, tanto sangue
Il gameplay è fondamentalmente lo stesso, anche se le strategie da utilizzare cambiano da personaggio a personaggio. Il ramingo e il nano lottano principalmente con armi bianche nel corpo a corpo, rendendo il gameplay del gioco simile a quello di un hack&slash. Il gameplay dell’elfa invece è basato sull’uso delle magie.
Il genere del gioco è difficile da caratterizzare. Ha sicuramente elementi da RPG (come la gestione dell’inventario, le armi che si rompono, la possibilità di fornire più risposte a una domanda o raccogliere informazioni) ma è anche un Action/Adventure, poichè il metodo di combattimento è, come ho detto prima, simile a un hack&slash e bisogna affrontare un percorso quasi obbligato per arrivare alla fine del livello dove di solito si trova un boss finale.
I livelli sono scanditi da numerosi checkpoint che troveremo durante il nostro percorso. Questi punti di sosta sono gli unici punti dove sarà possibile salvare il gioco, poichè i salvataggi sono automatici e non è possibile salvare dovunque si voglia.

La difficoltà media del gioco è nella media. Cresce sempre di più man mano che si avanza nell’avventura fino a diventare davvero ostica nelle battute finali dell’avventura. Quando si finisce il gioco per la prima volta si sblocca un nuovo livello di difficoltà, ovvero la modalità Eroica, che rende il gioco difficile da affrontare anche per i veri hardcore gamer.

La longevità invece si aggira attorno alle 10 ore della quest principale, mentre con tutte le quest secondarie arriva a 12/13 ore circa.

Musiche epiche per un universo epico
Riguardo il comparto sonoro, La Guerra del Nord ha delle ottime colonne sonore. Le musiche hanno tutte un’aria leggendaria ed epica e sono in linea con quelle della trilogia cinematografica.

Infine, prima di passare ai voti, è l’ora di dare un commento complessivo per il gioco:
Il Signore degli Anelli: La Guerra del Nord è un gioco che si pone come obiettivo quello di offrire ai fans del Signore degli Anelli un gioco in cui sia possibile affrontare un’avventura in questo vasto universo fantasy. Io direi proprio che Snowblind Studios sia riuscita a creare un buon gioco fruibile non solo dai fans, ma da tutti coloro che amano gli ambienti fantasy e i combattimenti a lama bianca. Peccato che il gioco sia uscito nello stesso periodo di The Elder Scrolls V: Skyrim, poichè il sequel di Oblivion offre bene o male le stesse caratteristiche de La Guerra del Nord, portandole però a un livello superiore e più ampio.

E ora è il momento dei voti:
Grafica: 8.5
Musiche: 8
Gameplay: 8.5
Longevità: 8
Voto: 8,3