Recensione Marvel Heroes

Nel grande mercato odierno, è diventata un’impresa titanica annunciare un prodotto che riesca a catalizzare immediatamente su di sè l’attenzione di milioni di potenziali acquirenti con un semplice concept.
Marvel e Gazillion Entertainment sono riusciti in quest’impresa con utilizzando solo poche parole: Universo Marvel, MMORPG e Free-to-play. Il risultato è stato Marvel Heroes, titolo arrivato sul mercato il 4 Giugno scorso.
Dopo una lunga closed beta, alcuni week-end di open beta, e un launch day che ha messo in seria difficoltà i server di Gazillion, Marvel Heroes è infine completamente operativo. Di base l’idea è semplice, un free-to-play in cui giocatori da tutto il mondo possono impersonare il loro supereroe Marvel preferito affrontando missioni all’interno di una storyline scritta da un grande autore Marvel: Michael Brian Bendis (Ultimate Spider-Man, Secret Invasion, Assedio).

Il filmato introduttivo, che si pone al termine di una serie di Motion Comics disponibili sul canale di Youtube di Marvel Heroes, vede il Dottor Destino impadronirsi del Cubo Cosmico. Uatu l’Osservatore, però, interviene cercando di convincere Von Doom a rinunciare al potere del Cubo, poichè esso contiene troppa energia per un essere umano. Uatu verrà però sconfitto da Destino, deciso più che mai a rimodellare il mondo secondo il suo giudizio. Per evitare problemi con i supereroi, inoltre, ha radunato sotto il suo comando svariati supercriminali.

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In totale potremo scegliere di impersonare 21 personaggi (numero che verrà poi aumentato con futuri update), anche se inizialmente ne saranno disponibili solo 5: Devil, Tempesta, La Cosa, Occhio di Falco e Scarlet. Gazillion offre la possibilità di sbloccare sin da subito nuovi personaggi, pagando però con la moneta di gioco che dovrà essere acquistata con soldi reali. Non sarà difficile comunque sbloccare nuovi personaggi e il gioco non assumerà in nessun frangente meccaniche da pay-to-win.

Poichè uno dei nomi dietro la creazione di Marvel Heroes è David Brevik (l’ideatore di Diablo), non è difficile immaginare quale possa essere il tipo di gameplay adottato da questo MMO: l’Hack-&-Slash. In pratica tutte le azioni potranno essere compiute per mezzo del mouse. Cliccando su un punto della mappa si potrà spostare il personaggio, cliccando su un nemico lo si potrà attaccare e così via. Sconfiggendo nemici si guadagneranno punti esperienza (che faranno salire il nostro personaggio di livello, dando la possibilità di accrescere le sue skills, che variano da personaggio a personaggio), o oggetti. Se gli oggetti, però, saranno scambiabili tra i vari personaggi che abbiamo sbloccato, per il livello il discorso è diverso. Ogni personaggio infatti avrà il proprio livello, e bisognerà usarlo per poterlo aumentare. Se per esempio abbiamo uno Spider-Man a livello 25 e sblocchiamo Rocket Rakoon, quest’ultimo sarà livello 1, e sarà per lui difficile affrontare le missioni che Spider-Man affrontava con facilità. Gazillion offre comunque la possibilità di ricominciare le missioni dalla prima con ogni personaggio, scelta che può però rivelarsi un’arma a doppio taglio (vista la necessità di ripetere le stesse missioni). Se durante un combattimento avremo la peggio, potremo effettuare un respawn dall’ultimo checkpoint o aspettare il passaggio di un altro giocatore che ci rianimerà, aiutandoci in battaglia. Un altro dei punti di forza di Marvel Heroes è infatti la possibilità di affrontare le missioni insieme a decine e decine di altri giocatori.

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Il comparto tecnico di Marvel Heroes è sorprendente, trattandosi di un Free-to-Play. È stato realizzato grazie all’Unreal Engine 3 di Epic Games, che svolge un lavoro egregio. La grafica è sorprendentemente dettagliata, e tutti i personaggi sono realizzati e animati con la massima cura. L’unico problema, sotto questo punto di vista, sono i frequenti cali di framerate che si verificano sulle mappe troppo vaste quando ci sono troppi giocatori ed NPC sullo schermo. Durante le mie sessioni di gioco, pur superando i requisiti minimi e raggiungendo quelli consigliati, i cali di framerate non sono stati rari, sebbene solo temporanei.
Il titolo è doppiato sia nelle sequenze d’intermezzo (rappresentate tramite degli ottimi motion comics, tecnica azzeccata per titoli di ambito fumettistico), sia durante le sequenze di gameplay. Scritte e voci sono però esclusivamente in inglese, difetto che potrebbe allontanare i giocatori non anglofoni.

Il peggior difetto riscontrato in Marvel Heroes non riguarda il gioco in sè, ma non per questo è di minor importanza. I caricamenti sono lentissimi. Non solo quelli che riguardano il passaggio da una mappa ad un altra (che comunque spezzano l’azione), ma anche quelli che iniziano una volta avviato il launcher e non permettono di iniziare a giocare. Ogni giorno Marvel Heroes dovrà aggiornarsi e scaricare patch, processo che porta via da 10 a 20 minuti.