Recensione One Piece: Pirate Warriors

In Giappone se lo sono potuti godere dal primo Marzo, mentre noi abbiamo dovuto aspettare fino al 20 di Settembre. Ma finalmente dopo tutta questa attesa, possiamo provare con mano la nuova incarnazione della saga One Piece in forma videoludica, e per la prima volta in versione Musou. Saranno riusciti gli sviluppatori, con questa particolare formula, a creare un videogioco degno della saga di one Piece? Vediamolo insieme.

One Piece: Dinasty Warriors

Per chi non lo sapesse, i Musou sono un genere molto apprezzato nella terra del Sol Levante, di cui il capostipite, Dinasty Warriors, riscuote un ottimo successo in ogni sua incarnazione.
Evidentemente gli sviluppatori hanno ben pensato che se questa formula di gameplay ben si adattava ad un famoso (e apprezzato) brand come Gundam, di sicuro una saga come One Piece non avrebbe avuto problemi a spopolare. Ed avevano ragione, visto l’incredibile numero di vendite nella prima settimana di commercializzazione.

E’ ora di botte!

Il gioco ci permette attraverso il diario principale (la Modalità storia) di impersonare Monkey D. Rufy. Un giovane pirata dotato del potere del frutto del mare Gom Gom, che trasforma il suo corpo nella gomma, permettendogli di eseguire azioni fuori dall’ordinario. Chi conosce la saga si troverà a gestire una varietà di mosse e abilità da sfruttare per annientare orde quasi infinite di nemici, al pari del manga o dell’anime. Le movenze dei personaggi principali sono veramente fedeli e ottimamente animate, creando una connessione con il fan che si trova dall’altra parte dello schermo, e la vastità e l’ampiezza delle arene, ci permetterà di sbizzarrirci in molti modi, per annientare chi ci ostacola,
Nonostante le combinazioni di attacco non siano poche, presto potrebbero venire a noia al giocatore medio. Ma grazie al cielo, gli sviluppatori hanno pensato anche a questo, permettendo al nostro eroe di acquisire nuovi poteri e attacchi speciali procedendo nell’avventura, rendendo quindi l’incedere meno monotono.

L’avventura non finisce così presto.

Per quanto riguarda il fattore longevità c’è da star sereni. Nonostante infatti la trama sia stata tagliata in alcuni punti più o meno importanti, il Diario principale richiederà un tempo di completamento che va dalle 8 alle 12 ore, a dipendenza di come preferiate giocare i vari stage. Siete di quelli che preferiscono scoprire il minimo dettaglio e segreto? Beh, il gioco non vi viene troppo incontro; infatti ci saranno dei forzieri d’oro segreti sparsi nelle varie aree di gioco, per trovare le monete, che forniranno potenziamenti delle tecniche o di una delle statistiche come: attacco, difesa o salute, quasi come i giochi di ruolo, anche se non con la stessa profondità. Finita l’avventura principale, potremo destreggiarci nei diari secondari, che sono una sorta di mini campagna di ogni personaggio della ciurma dei pirati di cappello di paglia, più alcune missioni di altri personaggi extra come Ace, Boa Hancock o Barbabianca. Tali missioni aumenteranno la varietà del gioco, e ci impegneranno diverse ore, andando ad aumentare la longevità complessiva del titolo.
Inoltre, in soccorso della già ottima longevità del titolo, vengono anche proposte varie Sfide, che propongono un alternarsi di scontri, che devono essere eseguiti in alcune particolari condizioni. Alcune Sfide sono veramente ostiche, per i palati più esigenti.

Varietà?

Le missioni sono divise in varie sezioni: esplorativa, azione e Boss. Nella prima dovremo raggiungere un determinato punto, attraverso fasi Platform condite di quick time event. Molto spettacolari e interessanti verso l’inizio, ma comincerete ad odiarle dopo un paio di ore di gioco, visto che alcune sono troppo lunghe e ripetitive. Le fasi d’azione ci vedono impegnati a combattere in varie sezione delle arene. Dovremo conquistare le sezioni, sconfiggendo i mini boss per poter arrivare al pezzo grosso di turno. Senza ombra di dubbio queste si rivelano le migliori sezioni di gioco. Per finire abbiamo le sezioni Boss, che ci vedono impegnati in alcuni degli scontri più spettacolari che abbiamo visto nel manga o anime. Alcuni Boss sono veramente ben fatti, e sarà necessario impararne i pattern d’attacco, per sapere quando e in che maniera colpirlo. Altri purtroppo saranno alquanto banalotti, non offrendo una sfida adeguata e risultando più noiosi che altro; fortunatamente la prima categoria ha il sopravvento.

Comparto tecnico?

Chi non è nuovo a giochi quali Dinasty Warriors o Dinasty Gundam, saprà bene che il comparto tecnico dei suddetti giochi non è propriamente eccezionale. Fortunatamente la tecnologia Cell Shading ci permette di apprezzare degli ambienti di gioco adeguati alla saga piratesca di Oda. Non sono di sicuro ottimi o all’altezza di altri titoli, tuttavia fanno bene il loro dovere.
Per quanto riguarda i personaggi principali, come scritto in precedenza, sono animati in maniera ottima e fedele all’opera originale. Sarà un vero piacere vedere i nostri compagni eseguire attacchi al nostro fianco. Non possiamo dire la stessa cosa per l’animazione dei nemici come i soldati semplici o i mini boss di fine sezione, ma vista la quantità di nemici a schermo, possiamo anche perdonare questa pecca agli sviluppatori.
Una cosa che non possiamo perdonare invece, è l’insensata instabilità dei FPS (Frame Per Second) che in situazioni più concitate, cala vistosamente sotto ai nostri occhi. Imperdonabile per un gioco sviluppato in esclusiva su PlayStation 3, che ci ha abituati a vedere ben di meglio e ben più fluidamente.

Tutti all’arrembaggio Online!

Ad arricchire ulteriormente l’offerta ludica, gli sviluppatori hanno inserito anche una modalità online, dove sarà possibile giocare alcune sezioni del diario principale in compagnia di un’amico, o tramite il matchmaking. Il gioco risulta abbastanza fluido, tuttavia non sono rari i casi di disconnessione e lag. Sperando che comunque la cosa si risolva con il tempo e qualche patch.

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    • Gioco creato appositamente per i fan;
    • Gameplay nelle sezioni di combattimento divertente e fedele all’opera;
    • Ottima longevità, i fan potranno giocarci a lungo;

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[badlist]

    • Sezioni platform ripetitive e noiose;
    • Mancano molte parti e personaggi importanti dell’opera;
    • Chi non vive di pane e One Piece potrebbe odiarè un gioco con questa formula;

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