Recensione Pokèmon Nero e Bianco

Il 4 Marzo, sono usciti in Italia le versioni Nera e Bianca di Pokèmon. Questa volta, la nuova generazione pokèmon è sbarcata addirittura prima nel vecchio continente che in America. Bianco e Nero sono gli ultimi giochi Pokèmon che vedremo su DS, dai prossimi toccherà al 3DS.

Gotta Catch ‘em All!
La trama più o meno è sempre la stessa. Giovane allenatore che vuole diventare Campione della Lega guadagnando medaglie e sfidando i Capopalestra. Un team malvagio, il team Plasma, che punta alla liberazione di tutti i pokèmon dagli allenatori per fini superiori. Un pokèmon leggendario che si risveglia da un lungo sonno a minacciare la vita sulla Terra. Nonostante sia sempre la stessa solfa, la trama viene svecchiata grazie a tanti personaggi secondari e qualche sporadica sub-quest, e la longevità del gioco sarà sicuramente migliorata da mini-giochi come il Dream-World o il Teatro Musical (ovvero le Gare Pokèmon della regione di Unima).

Arriva la 5° Generazione!
L’innovazione più importante è sicuramente l’entrata in scena della famigerata 5^ Generazione di Pokèmon. La regione di Unima, fortunatamente, è popolata solo da pokèmon di 5^ generazione, quindi non rischiate di incappare in noiosi Machop o Geodude che scocciano in ogni gioco di Pokèmon.
Un fatto che mi ha reso scettico è che le MT sono diventate praticamente delle MN, ovvero non sono più monouso ma infinite. In questo modo non dovremo più usarle con parsimonia, ma sono infinite.

La grafica, finalmente, è completamente nuova. Gli ambienti nel quale il personaggio si può muovere sono in tridimensionali, ma la telecamera (come in ogni gioco pokèmon) è in alto. In alcuni posti, come ad esempio, Austropoli, potremo godere della telecamera spostata in altri punti o a volte anche mobile in modo di poter beneficiare della vista tridimensionale dei luoghi. Inoltre nei combattimenti gli sprites dei pokèmon sono finalmente animati. Non solo all’inizio dell’incontro, ma per tutta la durata del match. Il problema è che quando la visuale zooma su uno sprites, questo esce molto (troppo) pixelloso.

La solita pecca è che noi dobbiamo muovere uno sprite, e anche tutti gli altri personaggi del gioco sono sprites.

Le musiche sono orecchiabili e degne di essere riascoltate. Come in tutti i giochi pokèmon ci sarà una musica per ogni città, e una per le grotte, una per i percorsi, una per il mare, una per le palestre e una per la lega.

Come in ogni gioco di Pokèmon la longevità è pazzesca. Dopo 15-20 ore si riesce a finire la Lega. Con 30 ore si può avere una panoramica completa di tutti i divertimenti che Unima ha da offrire.

Passiamo ai Voti:
Grafica: 8
Musiche: 8
Longevità: 9
Gameplay: 7
Media: 8

Se il gioco fosse uscito un paio di anni fa, probabilmente avrebbe preso 9.5/10. Beh, che dire, i Pokèmon sono tornati e sono più in forma che mai!