Recensione The Amazing Spider-Man 2

Spider-Man, lo stupefacente Uomo Ragno, è sicuramente il supereroe in cui tutti riusciamo ad identificarci meglio. Per questo, tutti i prodotti collegati al suo nome diventano facilmente un successo: in primis fumetti, ma anche cartoni animati, film, giocattoli, ecc. E videogiochi?
I titoli videoludici basati su Spider-Man hanno visto alti e bassi, tra ottimi titoli e giochi mediocri. Con l’arrivo del reboot cinematografico, Activision e Beenox erano riusciti a creare un tie-in tutto sommato accettabile, con svariate features interessanti; e ora con l’uscita al cinema di The Amazing Spider-Man 2, la software house ha potuto migliorare il suo vecchio prodotto e rilasciarne una versione migliorata.
Ma sarà stato veramente così? Cerchiamo di scoprirlo.

Da un grande potere derivano grandi responsabilità

La trama prende il via poco dopo le vicende del primo film. Peter Parker è ancora sulle tracce di Carradine, l’assassino di Zio Ben. Proprio quando sta finalmente per incontrarlo, Carradine verrà ucciso da Carnage Killer, un misterioso vigilante che assassinerà vari criminali di Manhattan. Ovviamente sarà compito dell’Uomo Ragno fermare il killer, in un’avventura che si intreccerà anche con gli avvenimenti del film (infatti potremo rivivere eventi come lo scontro con Electro), e che verà il nostro amichevole Spider-Man di quartiere scontrarsi contro nemici storici come Shocker, Kraven, la Gatta Nera (che fa qui il suo ritorno dopo il precedente capitolo), Kingpin, Electro, Goblin e Carnage. the amazing spider man 2 game

Come si può facilmente intuire dal roster di villains, sebbene in alcuni punti la nostra avventura avvenga contemporaneamente agli eventi del secondo lungometraggio, quasi sempre i due plot viaggeranno su binari paralleli, incontrandosi solo raramente.

 

Does whatever a spider can

Il gameplay di Amazing Spider-Man 2 si rifà totalmente a quello del primo capitolo. Sarà essenziale quindi la componente free-roaming che ci permetterà di viaggiare per l’intera Manhattan, in una mappa di proporzioni molto simili a quella del primo titolo. Parliamo quindi di un hub niente male, ma nulla che faccia gridare al miracolo. Potremo quindi volteggiare tra i grattacieli newyorkesi scegliendo anche da quale braccio sparare la ragnatela; questo è uno dei maggiori punti di forza del gioco, anche se può capitare di andare a sbattere contro grattacieli o veicoli che fermeranno di botto la nostra corsa, in modo totalmente innaturale e con una collisione completamente errata. Torna lo Scatto di Ragno, una feature molto gradevole introdotta nel precedente capitolo che permette a Spider-Man di rallentare il tempo e raggiungere determinati posti con precisione. È stato introdotto anche il Senso di Ragno, che ci permetterà di analizzare gli spazi intorno a noi individuando nemici, minacce o eventuali civili da portare in salvo.

Una novità del gioco è la possibilità di vestire i panni di Peter Parker. In queste sezioni dovremo indagare su persone, interrogandole, o eventi, avendo anche la possibilità di scattare foto.

Per quanto riguarda il combat-system, è stato leggermente modificato. Sebbene pugni, salti e scatti di ragno siano rimasti tutto sommato costanti, in questo capitolo potremo usufruire di diversi tipo di ragnatela, come la Scossa Sismica, che rallenterà i nemici più grossi. È stata introdotta anche la possibilità di curarsi in ogni momento, a patto però di restare scoperti per qualche secondo ad eventuali attacchi nemici.

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I nemici, d’altro canto, sono quasi sempre gli stessi, rendendo gli scontri ripetitivi e, complice l’IA davvero scarsa, anche un po’ banali. Fortunatamente il gioco gode di frequenti Boss Fight, in cui il combat-system rivela tutti i suoi punti di forza, permettendoci di affrontare ottime battaglie.

Dal punto di vista tecnico, ci assestiamo su livelli mediocri. Non ci sono affatto differenze rispetto al primo titolo, con la differenza che questo, oltre ad essere uscito su console old-gen, è disponibile anche per Xbox One e PS4. Il character design e le ambientazioni sono tutto sommato realizzate bene, ma non è raro assistere a rallentamenti nel caricamento delle textures, problemi nella gestione delle luci, aliasing e (solo in parte) cali di frame rate. Non è migliore la situazione del comparto sonoro, in particolare per quanto riguarda il doppiaggio italiano, totalmente fuori synch.

L’avventura è composta da 14 missioni principali, giocabili in circa 6-7 ore. Il comparto multiplayer è assente, ma in compenso sono presenti svariate missioni secondarie (di numerose tipologie, a differenza del primo capitolo) e parecchi collezionabili, tra cui costumi e fumetti originali.