Tomb Raider History – In attesa del reboot, ecco la storia della saga videoludica

Da quando è stato annunciato, Tomb Raider è riuscito fin da subito a catalizzare su di sè un numero sempre più ampio tra appassionati e critici del panorama videoludico. La ragione di tutto questo clamore, e di tutte le aspettative che sempre ogni giorno di più cresce nei confronti di questo gioco, non sono solo dovuti alle premesse che fino ad ora lo fanno apparire come un titolo davvero valido, ma anche perchè si tratta del reboot di una delle saghe videoludiche più popolari degli ultimi vent’ anni. Aspettando l’ uscita di questo nuovo capitolo, prevista per il 5 marzo del 2013, andiamo a ripercorrere tutta la storia che ha portato questa saga nell’ olimpo dei videogiochi.

1996 – La nascita di Lara Croft e il primo capitolo di Tomb Raider

Nel 1996, dalla mente del designer di videogiochi Toby Gard, nasce un nuovo personaggio destinato a segnare per sempre il mondo dei videogicohi, ovvero, Lara Croft. Ideata prendendo spunto da personaggi già molto noti all’ epoca come Indiana Jones, Lara è una facoltosa archeologa britannica che và in giro per il mondo sempre a caccia di tesori e di nuove avventure. Particolarità di Lara, oltre all’indossare sempre una canottiera azzura e pantaloncini, e avere un seno inizialmente di massicce proporzioni, è proprio l’ essere una donna. Infatti, prima di quel momento, raramente il protagonista di un gioco adventure era di sesso femminile.

Con la nascita di Lara prende poi il via anche la saga di Tomb Raider. Il primo capitolo viene pubblicato, sempre nel 1996, da Eidos Interactive e sviluppato da Core Desing, per le piattaforme PC, Playstation e Sega Saturn. Nella sua prima grande avventura, la nostra beniamina verrà assoldata da una potente donna di nome Jacqueline Natla intenzionata ad impossessarsi di un rarissimo manufatto magico: lo Scion di Atlantide. Da questa premessa comincerà poi un grande viaggio che porterà Lara a viaggiare in lungo e in largo arrivando addirittura proprio nelle terre di Atlantide. In questo primo capitolo viene proposto al mondo un certo tipo di gameplay e level design che saranno sempre molto identificati con la saga stessa, infatti, Tomb Raider presentava, oltre a dei comandi particolarmente complessi, percorsi insidiosi e pieni di trappole da portare a termine con una certa oculatezza se non si voleva finire il gioco prematuramente. Nonostante la difficoltà complessiva del gioco, gli ambienti straordinari, un ottimo sistema di combattimento, un livello di sfida sempre alto, oltre che una trama avvincente, portarono comunque Tomb Raider sotto le luci della ribalta tanto da ottenere numerosi seguiti.

1997 – 1998 Tomb Raider 2 e 3, l’ uscita di Toby Gard, la consracazione e le prime ruggini

Pubblicato nel 1997 sempre dalla Eidos Interactive, ma questa volta disponibile solo per PC e Playstation, Tomb Raider 2 apporta dei miglioramenti rispetto al primo capitolo, come una grafica più accurata, la risoluzione di alcuni bug presenti nel precedente capitolo, l’ aggiunta di alcune mosse e la possibilità di guidare veicoli, inoltre, da questo momento in poi Tomb Raider sarà doppiato in Italiano. Per quanto riguarda la trama, questa volta Lara sarà impegnata come sempre in giro per il globo, passando anche per Venezia, ma questa volta dovrà cercare il mitico pugnale di Xian. Il gioco riesce ad essere all’ altezza del primo titolo bissandone se non superandone il successo. C’è chi afferma inoltre che questo capitolo sia tutt’ ora il più bello dell’ intera saga nonostante a metà del suo sviluppo, il designer padre di Lara Croft, Toby Gard, fosse uscito dalla produzione e ne rimase fuori per numerosi capitoli successivi. Con la pubblicazione del terzo, invece, assistiamo sì ad un ennesimo successo, ma si intravedono i primi difetti dovuti a idee che cominciano a mancare. Pubblicato nel 1998, sempre per PC e Playstation, in questa nuova avventura la nostra Lara andrà alla ricerca della Pietra infada, che si presume appartenga ad una tribù indiana,  per poi scoprire proveniente da un meteorite schiantatosi su un’ isola dell’ Antartide. Il gioco riscuote un buon successo anche se le valutazioni generali calano ripsetto ai precedenti capitoli dovuti anche alle articolazioni dei livelli che cominciano ad essere ripetitivi, nonostante a ciò si affianchi una sempre maggior cura cinematografica nel racconto della storia.

1999 – L’ apparente morte di Lara, Tomb Raider: The Last Revelation (IV)

Uscito nel 1999, The Last Revelation si presenta come un titolo suddiviso in due diversi filoni, uno dove troviamo una giovane apprendista Lara avventurarsi insieme al maestro Von Croy per le terre cambogiane, e l’ altro in cui la nostra eroina, ormai grande ed esperta, si trova in Egitto nel tentativo di recuperare l’ armatura di Horus in grado di scongiurare la fine del mondo che porterà con sè il nuovo millennio. La trama può essere in parte giustificata dal fatto che nel periodo fine anni novanta si pensava che con l’ avvento degli anni 2000 sarebbe accaduto qualcosa di disastroso come ad esempio il “millennium bug”. Particolare, però, più rilevante di tutto il gioco, è che assistiamo alla morte di Lara Croft, schiacciata dal peso delle macerie di una piramide…o almeno così sembrerebbe.

2000 – Tomb Raider Chronicoles (V), l’ ultimo capitolo per PS1

Pubblicato nel 2000, Tomb raider Chronicoles è l’ ultimo capitolo pubblicato per la prima console di casa Sony. Questo capitolo non è altro che il racconto di tanti avvenimenti differenti di conoscenti e amici di Lara riunitisi per la sua commemorazione.

2003 – Tomb Raider: The Angel of Darkness, una Lara di seconda generazione e l’ ultimo titolo di Core Design

Considerato come il peggior capitolo della serie, The Angel of Darkness porta Lara sì sulla “next-gen” ma non lo fà di certo in grane stile. Primo capitolo di una trilogia che poi non è mai stata completata, viene pubblicato nel 2003 praticamente per tutte le piattaforme di sesta generazione. Questa volta Lara Croft dovrà rispondere di essere accusata di omicidio del suo mentore da parte della polizia parigina. Durante il suo investigare per capire chi la volesse incastrare, Lara incombe in una malvagia setta senza scrupoli. Il motivo presumibilmente principale che ha decretato il fallimento del gioco, è stato quello da parte di Core Design, di aver deturpato ogni aspetto caratteristico della saga, dall’ esplorazione di tombe e altri luoghi sacri, all’ eliminazione delle doppie pistole, una delle caratteristiche del personaggio.

2006 – Tomb Raider: Legend, una nuova trologia e il ritorno di Gard

Dopo il tonfo clamoroso da parte di Core Design con il precedente capitolo, Eidos interactive decise di affidare lo sviluppo alla casa di videogiochi Crystal Dinamics, affiancata da un consulente davvero particolare, ovvero, Toby Gard, riavvicinatosi alla serie dopo l’ abbandono già al secondo capitolo. Pubblicato del 2006 anche in questo caso per tutte le piattaforme, Tomb Raider: Legend si rivela essere un buon titolo riscontrando un buon impatto con la critica e con i fan della saga. La storia narrata questa volta riguarda una Lara alla ricerca di Excalibur, causa della scomparsa della madre. Nel 2007 viene inoltre prodotto Tomb Raider Anniversary, il secondo capitolo della nuova trologia, ma che in pratica non è altro che un remake liberamente ispirato al primo capitolo della saga.

2008 – Tomb Raider: Underworld

Ultimo capitolo della saga creata da Crystal Dynamics, il gioco è stato pubblicato nel 2008 per tutte le nuove console che in quel momento si apprestavano a fare il loro ingresso (Ps3, Xbox 360, Nintendo Wii) inclusa, un anno dopo, anche Playstation 2. Con una Lara da un nuovo look e un gameplay creato appositamente per il titolo, la trama riprende da dove si era fermata quella di Tomb Raider: Legend e prosegue con la nostra cacciatrice in cerca del Martello di Thor.

2010 – Tomb Raider: The Guardian of Light, l’ inizio della nuova era Square Enix

Dopo la fine della saga di Crystal Dinamics, lo sviluppo del gioco passa nelle mani della Square Enix, casa nota per aver creato la saga di Final Fantasy, che crea, nel 2010, uno spin-off che vede Lara alla ricerca dello Specchio del fumo aiutata stavolta da un guerriero di nome Totec, il quale è anche personaggio giocabile.

2013 – Tomb Raider

05/03/2012